Oggetto di analisi è il cosiddetto Israelkorpus, un corpus di parlato tedesco autobiografico raccolto dalla linguista Anne Betten e collaboratrici, che tra il 1989 e il 2019 hanno condotto in Israele oltre 300 interviste narrative con ebrei emigrati soprattutto negli anni Trenta dall’area di lingua tedesca e con i loro figli.
Il corpus è accessibile tramite la piattaforma della Datenbank für Gesprochenes Deutsch (DGD) dell’Institut für Deutsche Sprache (IDS) di Mannheim (corpora IS, ISW e ISZ); è inoltre archiviato presso l’Institute of Contemporary Jewry / Oral History Division dell’Università Ebraica di Gerusalemme (progetto n° 234).
Finalità di questa ricerca, inizialmente finanziata dall’Istituto Italiano di Studi Germanici (Linea di Ricerca C – LINGUISTICA – PROGETTO 56) e coordinata da Simona Leonardi, è una mappatura dei luoghi dell’Israelkorpus, indagando i luoghi non tanto in quanto tali, ma alla luce della loro funzione all’interno dell’elaborazione mnestica e narrativa delle interviste del corpus, legata quindi anche alla dimensione emotiva.